martedì 4 marzo 2014

Speleologi triumplini nella terra dei Vampiri

Manca poco perché la nuova avventura dell'associazione Speleo Valtrompia abbia inizio: a fine Aprile cinque avventurieri si recheranno in Transilvania per esplorare grotte e cunicoli ancora pressoché inviolati dall'uomo.
Una spedizione verso i Carpazi Orientali e i Monti Rodnei, nella leggendaria Transilvania, terra di vampiri e di storie, feudo del Conte Dracula e di racconti dell'orrore. Ma non solo. Terra anche di smisurate Grotte ancora inesplorate, il paradiso degli speleologi, il sogno degli appassionati, che sta per realizzarsi per cinque membri di Speleo Valtrompia, il gruppo Inzinese. Sorto dal Gruppo Grotte Inzino, il sodalizio si è da qualche tempo spostato dalla sede di Cesovo alla casa delle associazioni di via Monte Guglielmo, tornando a casa, nella frazione Gardonese, dove proprio in questi giorni sono ospiti anche Speleologi giunti dalla Romania, per un corso intensivo sulla sicurezza durante l'attività speleologica. A questi stessi graditi ospiti, però, verrà chiesto di ricambiare il favore tra non molto: alla fine del mese di Aprile, cinque coraggiosi triumplini voleranno in Transilvania, dove già erano stati nel 2010 e successivamente nel 2013 con risultati eccezionali, per continuare l'esplorazione di un territorio vergine, ricco di sorprese, di fossili, di storia. Già in epoca romana l'area veniva sfruttata per le potenzialità in termini di giacimenti d'oro e d’argento, mentre per i ragazzi guidati da Giorgio Bertone per ora è già una grande notizia l'aver trovato “l'oro blu”: l'acqua, di un torrente sotterraneo che scorre copiosa, per quanto hanno potuto vedere.

Il primo viaggio nella terra di Dracula, bruscamente interrotto proprio per la mancanza di attrezzature che permettessero di lavorare in sicurezza, era stato già sufficiente a comprendere che le grotte appena intraviste promettono di espandersi per chilometri e chilometri (per ora sono 6,5 e 170 m di dislivello) e l’adrenalina in vista nel viaggio si accumula e aumenta. Importanti novita' esplorative anche in territorio bresciano, i lavori interrotti e poi ripresi 2 mesi fa' con un nuovo Regista per la realizzazione del Documentario sulla Storia della Speleologia Bresciana e nuovi corsi personalizzati di introduzione alla Speleologia che gia' 4 ragazzi e 2 ragazze hanno avuto modo di conoscere nelle scorse settimane. L’attesa sta per terminare, la passione e la voglia sono alle stelle e anche se non manca la paura, specie quella dei lupi, assidui frequentatori della zona, il desiderio vince e il richiamo della terra, vista da dentro, da una prospettiva unica, è il canto delle sirene: non si può che cedervi, ascoltarlo e restarne avvinti.

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